Bonus docenti, a Prato due precari vincono il ricorso. Svolta più vicina?

da | Mar 27, 2023 | IN CATTEDRA


Carta del docente anche ai precari? Il Giudice del Lavoro di Prato ha emesso due diverse sentenze, in data 15 marzo 2023, in cui ha riconosciuto le ragioni di due insegnanti a tempo determinato, attribuendo loro il diritto di ricevere la “carta docente”, un privilegio finora concesso solo agli insegnanti a tempo indeterminato.


Il ricorso risale all’anno scorso ed è stato presentato dai docenti per la disparità coi colleghi a tempo indeterminato: alla base non ci sarebbero elementi che giustificano un differente trattamento a causa della durata del contratto, pertanto il giudice si è espresso in favore dei precari in questione, ordinando all’amministrazione scolastica di fornire ai ricorrenti la carta docente, o un’equivalente somma di denaro (pari a 500 euro), in modo da poterne usufruire come i colleghi a tempo indeterminato.
Si tratta di uno dei pochi casi a tutela dei precari, anche se il Ministero ha rispedito il tutto al mittente, giustificando la richiesta dietro la disciplina e i principi di economicità ed efficienza delle pubbliche amministrazioni.


Ricordiamo che in passato anche il Tribunale di Foggia ha ritenuto fondata la richiesta di alcuni precari: in quel caso i giudici si pronunciarono contro la disparità di trattamento tra le diverse categorie di docenti, visto che sia la prestazione lavorativa che l’obiettivo di formazione sono identici, al di là del tipo di contratto.

Un altro precedente è quello di Trani, dove ad una supplente è stato riconosciuto retroattivamente il bonus di 500 euro per i 5 anni precedenti. La Corte di Giustizia Europea e il Consiglio di Stato hanno riconosciuto tale diritto (il CdS anche per i docenti precari di religione) sempre con la medesima motivazione.

Tutti questi casi potrebbero finalmente aprire le porte ad un cambiamento atteso da fin troppo tempo dai precari. Si attendono ulteriori sviluppi. 

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