«Chi va male a scuola non gioca»: una società di Torino chiede la pagella ai giovani calciatori

da | Feb 21, 2023 | SUI BANCHI DI SCUOLA


Attività fisica e studio sono due discipline che dovrebbero viaggiare di pari passo nella vita di ogni bambino o adolescente, che però non sempre riesce a coordinare questo binomio. Spesso l’input di non sottovalutare la scuola a vantaggio dello sport arriva dai genitori, ma non stavolta. Infatti, il Vanchiglia, storica società dilettantistica del Piemonte, ha chiesto alle famiglie dei ragazzi più giovani di poter consultare le pagelle del primo quadrimestre, poiché secondo i dirigenti della stessa: «L’attività scolastica e quella sportiva sono complementari nella crescita dei nostri atleti».

DETTAGLI – Il libro e il pallone devono giocare nella stessa squadra e non essere avversari, infatti, l’obiettivo di questa società è di avere una conoscenza a 360° del ragazzo, così da poterne migliorare gli aspetti comportamentali, e dare risalto all’attività scolastica su quella sportiva.
A diffondere questa nuova filosofia all’interno del Vanchiglia è stato l’allenatore 47enne Vincenzo Manzo, che ai microfoni de Il Corriere della Sera ha dichiarato:  «L’intelligenza scolastica è fondamentale per diventare buoni calciatori». Il mister poi ha pensato di chiedere (in via facoltativa) le pagelle scolastiche degli allievi alle famiglie, cosa che già avviene nei settori giovanili professionistici: «Io sono cresciuto calcisticamente nella Juventus, dal 90 al 96, dove c’era particolare attenzione ai giovani che erano seguiti scrupolosamente anche a scuola. Mi ricordo che c’era un dirigente che ci firmava i voti sul diario – le sue parole»

CONDOTTA – L’obiettivo cui si vuole arrivare, dunque, è quello di supportare le famiglie: i genitori dialogheranno coi ragazzi allo scopo di veicolare un corretto comportamento anche fuori dal campo, in particolar modo a scuola e, specificatamente sotto l’aspetto della condotta. Infatti, il Vanchiglia ha già stabilito di impartire sanzioni disciplinari consistenti nella non convocazione a chi dimostrerà di non aver recepito il messaggio: così facendo, qualora il comportamento del ragazzo non risponda ai valori della società calcistica, quest’ultimo non parteciperà alle partite del sabato o della domenica.

Articoli Recenti

Nomofobia: la generazione ansiosa

Nomofobia: la generazione ansiosa

Qualche anno fa ci siamo già occupati, durante lo scenario post-pandemico, della F.O.M.O. («fear of missing out»), letteralmente la paura di essere tagliati fuori, espressione riferita a un contesto prettamente digitale e cioè quando non si può più fare a mano di...

Dai diamanti nascono i fior

Dai diamanti nascono i fior

Sceglie la dimensione corale e metanarrativa per il suo quindicesimo lungometraggio il sessantacinquenne regista turco naturalizzato italiano (anzi, romano) Ferzan Özpetek, e «Diamanti», nelle sale dal 19 dicembre, distribuito da Vision e in collaborazione con Sky, è...