Temperature basse e rischio ipotermia a scuola. Questo è quanto accaduto all’istituto elementare Emanuela Loi, in via Dogalia a Palermo, dove, a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento, una bambina di quinta ha avuto un malore, manifestatosi con tremore e intorpidimento alle mani.
DETTAGLI – La piccola è stata soccorsa tempestivamente da un’ambulanza: «Mia figlia era pallida, rischiava di morire, ma nessuno ha chiamato i soccorsi. Non basta la mobilitazione adesso, serve la prevenzione. Spero in una campagna di controlli in tutti gli istituti», questo l’appello lanciato dalla madre dell’alunna.
In seguito a questo episodio, i genitori si sono radunati ed hanno dato vita ad una protesta. Pronta la testimonianza del padre di un compagno di classe della bambina: «Tutto ha avuto inizio quando sono entrate in vigore le norme di sicurezza anti-Covid, che prevedono di tenere aperte le finestre. Mio figlio sta sempre col dolcevita e il giubbotto, i bambini non lo tolgono mai. Ormai sono due anni che nel periodo invernale si ripete la storia».
RIMEDI – Queste testimonianze denunciano problematiche che sussistono da tempo. In seguito al sopralluogo di una ditta specializzata, la dirigente scolastica Rosaria Corona ha dichiarato che, dopo i necessari interventi, tutto riprenderà a funzionare per il meglio.
Resta, comunque, il problema delle scuole antiquate (soprattutto al sud Italia) ma anche quello degli impianti di riscaldamento obsoleti e di altre difficoltà di questo genere. Investire nel settore scolastico è un obbligo cui troppe volte in passato ci si è sottratti, infatti quello dell’Istituto elementare Emanuele Loi, non risulta essere un caso isolato. Episodi dello stesso tipo si sono verificati al Montale di Bordighera, in provincia di Imperia, dove in palestra si sono registrati sei gradi, e nelle aule 10. Qualche giorno prima, invece, al Marco Polo, nello stesso istituto comprensivo, c’era stata una protesta degli studenti in seguito a un abbassamento della temperatura fino a 14 gradi, dovuto ad un blocco della caldaia comunque risolto in poche ore.
La nuova lotta di classe (turistica)
C’erano una volta le classi agiate che vivevano di rendita e disponevano illimitatamente del tempo libero («leisure time») organizzando dei «Grand Tour» in giro per il mondo che poi divenivano libri o album fotografici da esibire durante un tè o fumando tabacco...