Nei giorni scorsi è stata pubblicata una nota informativa dal Ministero dell’Istruzione in merito agli esami di maturità che si svolgeranno al termine di questo anno scolastico. Sostanzialmente, è stato confermato quanto già anticipato dal nuovo Ministro Valditara, con le prove Invalsi come requisito per l’ammissione all’esame, composto da due scritti e da un orale.
DETTAGLI – Gli studenti alle prese con il PCTO rischiano di avere dei problemi per il raggiungimento del target orario previsto ma nelle prossime settimane potrebbe essere varata un’apposita norma di legge. Ricordiamo che, stando a quanto previsto dal decreto Milleproroghe pubblicato in Gazzetta Ufficiale, i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento non sono un requisito di ammissione all’esame, al contrario, invece, delle prove invalsi, anche se non ci sono collegamenti fra gli esiti delle prove e degli esami di Stato.
PROVE – I test saranno composti da due prove scritte uguali per tutta Italia, cui seguirà un colloquio.
Nel primo scritto verranno accertate la padronanza della lingua italiana, o della diversa lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche dei candidati. La prova sarà uguale per tutti gli indirizzi di studio e si svolgerà con modalità identiche in ogni istituto, con durata massima di sei ore. Lo studente avrà la possibilità di scegliere tra tipologie e tematiche diverse: saranno proposte sette tracce, trasversali a tutti gli indirizzi di studio, che potranno far riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
Il secondo scritto, invece, volgerà su una o più discipline caratterizzanti il corso di studio. Con apposito decreto ministeriale saranno individuate, entro il mese di gennaio 2023, le materie che caratterizzeranno questa prova. Solo per casi straordinari è prevista la terza prova scritta (per le sezioni ESABAC, ESABAC techno ad opzione internazionale, per le scuole della Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e per le scuole con lingua d’insegnamento slovena).
Il colloquio orale si svolgerà in chiave multi e interdisciplinare, con l’obiettivo di valutare nello studente la capacità di collegare i nessi tra le diverse conoscenze e di accertare nel ragazzo il conseguimento dell’adeguato profilo culturale, educativo e professionale.
VALUTAZIONE E COMMISSIONE – Il massimo punteggio raggiungibile sarà sempre di 100 punti, con la seguente ripartizione:
– credito scolastico raggiungibile per massimo 40 punti;
– prima prova, massimo 20;
– seconda prova, massimo 20;
– colloquio, massimo 20;
La valutazione minima complessiva per superare l’esame di Stato è di 60/100.
Le commissioni d’esame, torneranno all’assetto standard, con un presidente non facente parte dell’istituzione scolastica, tre membri interni e tre esterni.