Dopo settimane di dibattito è arrivata la decisione del Governo: agli esami di maturità e di terza media non sarà obbligatorio l’uso della mascherina protettiva, ma nel decreto (n. 68 del 16 giugno), tra le altre decisioni, c’è quella di prorogarne l’obbligo fino a settembre su treni e mezzi pubblici di trasporto (con esclusione dei voli), Rsa e strutture ospedaliere.
DETTAGLI – Il provvedimento che riguarda la scuola è presente all’articolo 11, e specifica come cada l’obbligatorietà di indossare le mascherine in classe per gli atti conclusivi dell’anno scolastico: «Per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione, nonché degli esami conclusivi dei percorsi degli istituti tecnici superiori, per l’anno scolastico 2021-2022, non si applica la misura di sicurezza di cui all’articolo 3, comma 5, lettera a, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87» .
SPECIFICHE – Il MIUR, inoltre, ha girato alle scuole una nota di accompagnamento alla disposizione, specificando che sarà possibile assistere alla prova orale purché tra gli spettatori interessati ci sia una distanza di almeno un metro, a meno che non ci siano impedimenti dettati dalle condizioni strutturali-logistiche degli edifici scolastici, per le quali resterà il divieto di accedere se positivi al Covid-19 o se affetti da una sintomatologia respiratoria e/o temperatura corporea superiore ai 37.5°
Infine, sempre per contenere la diffusione del virus, verranno messi a disposizione prodotti igienizzanti in vari punti dell’edificio scolastico, soprattutto all’ingresso dei locali dove si terranno gli esami.
Nell’ordinanza viene specificato che in alcuni casi sarà possibile svolgere la prova orale e le attività della commissione e delle sottocommissioni anche in video conferenza, senza l’obbligo di presenza a scuola.