La scuola si avvia alla conclusione del terzo anno scolastico condizionato dalla pandemia, ed ogni studente ha avuto modo di conoscere la didattica a distanza, limitata negli ultimi mesi dalle regole stringenti che hanno reso possibile l’attività in presenza. Le quarantene sono state molto poche e le lezioni in classe hanno goduto di una maggiore continuità. L’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato di recente i dati che coinvolgono la fascia d’età dei ragazzi impegnati nelle scuole (da 0 a 19 anni), dall’inizio della pandemia ad oggi.
NUMERI – Stando a quanto diramato dall’Iss, dall’avvento in Italia della pandemia sono stati riscontrati e riportati dal sistema di sorveglianza integrata Covid-19, 3.591.553 casi in persone d’età compresa tra 0 e 19 anni: di questi, 17.369 sono stati costretti a un ricovero ospedaliero, 388 hanno avuto bisogno della terapia intensiva, mentre in 53 sono deceduti.
Negli ultimi 14 giorni, il 17% delle positività tra i bambini in età scolare è stato riscontrato nei piccoli al di sotto dei 5 anni, il 43% nella fascia 5-11 anni, mentre il 39% ha coinvolto ragazzi di età compresa tra i 12 e 19 anni. L’Iss, valutando tali dati, conferma che il tasso di incidenza in tutte le fasce di età è in diminuzione. Resta stabile invece il tasso di ospedalizzazione (per la fascia 0-19), ma i dati dell’ultima settimana dovranno essere valutati in fase di consolidamento.
MASCHERINE – Come già anticipato la scorsa settimana, l’obbligo delle mascherine in classe dovrebbe essere esteso a tutto l’anno scolastico. Anche grazie a queste misure restrittive, la scuola è riuscita a garantirsi un futuro nel medio/lungo termine, ma non tutti sono però allineati in tal senso. Infatti, il Sottosegretario della Salute, Andrea Costa, propugna l’idea di una convivenza col virus stesso, trasformando l’attuale obbligo di mascherina, in una raccomandazione: «Durante la lezione si potrebbe togliere, mentre andrebbe rimessa durante la ricreazione» – queste le sue parole.
Non è dello stesso avviso Bianchi, che sposa la linea della prudenza almeno fino a giugno, visto che già in molti Paesi d’Europa non è più necessaria la mascherina (l’ultimo caso in ordine di tempo è quello della Spagna). La certezza in Italia si avrà soltanto in questa settimana, quando verrà presa una decisione definitiva in merito.
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