Decreto-legge, prorogato lo stato di emergenza: cosa cambia per la scuola?

da | Feb 21, 2022 | IN PRIMO PIANO


Il decreto-legge per prorogare lo stato di emergenza e il green pass è stato approvato dalla Camera: il Governo ha ottenuto la fiducia nei giorni scorsi, ricevendo 331 voti a favore e solo 43 contrari, 3 gli astenuti. Il protrarsi dell’emergenza Covid è stato la logica premessa dell’allungamento fino al 31 marzo 2022 dello stato di emergenza.

NOVITÀ – La decisione va inevitabilmente a toccare anche il mondo della scuola, per cui fino al 31 marzo 2022 è stato esteso l’obbligo delle mascherine in classe. Da tale vincolo sono esentati i bambini della scuola dell’infanzia e dei servizi educativi, così come gli alunni con patologie o disabilità che non permettono l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Resterà a discrezione dei Presidenti delle Regioni e delle Provincie, la facoltà di sospendere lo svolgimento delle lezioni in presenza, per aree o istituti più colpiti, esclusivamente in zona rossa. Alle Regioni e alle Province autonome, invece, è stato garantito supporto da parte del Ministero della Difesa per la somministrazione dei test e delle analisi attraverso i propri laboratori militari presenti sul territorio nazionale.
Come disposto dal commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, verranno fornite alle istituzioni educative, scolastiche ed universitarie, le mascherine FFP2 o FFP3 per tutti i docenti; nelle scuole di ogni ordine e grado, la distribuzione verrà effettuata soltanto laddove siano presenti insegnanti e docenti esonerati dall’utilizzo del dispositivo di protezione.


ORGANI COLLEGIALI – Fino al 31 marzo 2022, gli organi collegiali di tutte le scuole, indifferentemente dall’ordine e il grado, potranno essere svolti in video conferenza, anche se non stabilito precedentemente da un regolamento interno.

CONCORSI – Continua ad essere cruciale il tema dei concorsi: è stato deciso che le Amministrazioni possano disporre l’utilizzo di sedi dislocate, per distribuire meglio il numero dei partecipanti, mentre per le procedure concorsuali con i bandi ancora da diramare e quindi senza nessuna attività svolta, le Amministrazioni possono disporre l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, così come in via facoltativa lo svolgimento della sola prova orale in video conferenza. Per tutte le procedure con i bandi pubblicati dopo il 1° aprile 2021, può essere prevista una sola prova scritta ed un’eventuale prova orale.

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