I sindacati hanno presentato nei giorni scorsi la nuova bozza del decreto interministeriale che prevede oltre
6mila posti destinati al nuovo concorso STEM: i vincitori verranno selezionati tramite la procedura
concorsuale «semplificata» del decreto sostegni-bis, introdotto a luglio 2021. Con questo protocollo i
vincitori potranno accedere a una cattedra già a partire da settembre 2022.
DIVISIONE – I posti destinati alle immissioni in ruolo, al momento, risultano 6333 e sono così ripartiti:
A020 – Fisica: 376 posti
A026 – Matematica: 1098 posti
A027 – Matematica e Fisica: 1568 posti
A028 – Matematica e Scienze: 2075 posti
A041 – Scienze e tecnologie informatiche: 1216 posti
Con un decreto successivo della direzione centrale del MI, verrà organizzata una divisione regione per
regione, e stabilita una riapertura dei termini della procedura concorsuale già utilizzata a luglio per le classi
di concorso delle materie scientifico-matematiche.
REQUISITI D’ACCESSO – Non appena reso noto il bando, i candidati interessati potranno inoltrare la
domanda di partecipazione: avranno la possibilità di iscriversi tutti coloro che, pur prendendo parte al
concorso nell’estate del 2021, non sono stati ritenuti idonei, e chi, pur avendone diritto, ha scelto di non
presentarsi. Per accedere bisognerà essere in possesso dei 24 CFU e di una laurea magistrale, completa di
tutti i crediti richiesti dal MIUR per la classe di concorso per cui si partecipa; saranno considerati titoli di
accesso anche: l’abilitazione per la stessa classe di concorso richiesta o l’abilitazione in altro grado di scuola.
PROVE – La prima prova sarà scritta e comprenderà 40 quesiti a risposta multipla, propedeutici
all’accertamento delle competenze del candidato sulla materia oggetto della classe di concorso, o per la
tipologia di posto per la quale si partecipa. Saranno presenti anche 5 domande sull’informatica e 5 sulla
lingua inglese per un totale di 50, mentre il punteggio massimo raggiungibile sarà di 100 punti e il minimo
per il superamento della prova di 70. Il test non potrà superare i 100 minuti, salvo gli eventuali tempi
aggiuntivi per i soggetti con disabilità: chi supererà il primo test avrà accesso alla prova orale ed anche qui il massimo del punteggio attribuibile sarà di 100 punti, con 70 come soglia minima. Inoltre, la commissione
potrà attribuire ai titoli accademici, scientifici o professionali un punteggio massimo di 50 punti.
Non è ancora chiara la sorte di chi ha superato le prove di cui al concorso DD n. 826 dell’11 giugno 2021 e
se si sono collocati oltre il numero di posti a bando: le due ipotesi al vaglio sono la ripetizione del concorso
o la graduatoria ad esaurimento, ma non c’è ancora niente di ufficiale.