Scuola, come cambia la quarantena in classe: gli ultimi aggiornamenti

da | Ott 18, 2021 | SUI BANCHI DI SCUOLA

Regioni, Governo e Istituto Superiore di Sanità: questi sono i tre enti da cui passa l’approvazione della
nuova quarantena a scuola. Gli ultimi dettagli sul testo che verrà a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale,
sono stati diramati dal quotidiano «La Repubblica».

CAMBIAMENTO – Meno rigidità rispetto al passato e le regole sulla quarantena riviste: questo l’iter –
ancora ufficioso – che bisognerà seguire nell’ambito scolastico:
Con un solo positivo e tutti negativi non scatterà la quarantena di gruppo. Al contrario invece, si andrà in
isolamento con tre o più casi. I tamponi valevoli ai fini del Green Pass dovranno essere molecolari o
antigenici e per stabilire il tutto sono stati concordati due tempi di verifica: «Il tempo zero», in cui l’esame
andrà eseguito solo dopo essere stati informati dal dirigente scolastico del positivo in classe, e «Il tempo 5» (o secondo periodo) in cui sarà utilizzato un nuovo tampone, proprio dopo cinque giorni.

UN CASO – Nell’eventualità in cui il positivo fosse soltanto uno, tutti gli alunni e i docenti della classe
dovranno sottoporsi il prima possibile al «tampone 0». Qualora il risultato dovesse essere per tutti
negativo, ci sarà l’immediato reintegro a scuola (a distanza di 5 giorni seguirà l’altro test di verifica). Gli
insegnanti entrati in contatto col soggetto positivo, se vaccinati, saranno sottoposti agli stessi test, qualora non fossero invece muniti di Green Pass andrebbero in quarantena anche col primo test negativo. Per loro sarà previsto un tampone al decimo giorno per il ritorno a scuola; stesso iter per gli operatori scolastici coinvolti in una attività insieme al positivo, di contro invece, chi è stato in classe col positivo, esibendo un tampone negativo potrà rientrare immediatamente.

DUE CASI – In presenza di due casi, per gli alunni vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi, bisognerà
proseguire con lo screening da 0 a 5 giorni. Quelli senza vaccino, invece, dovranno andare in quarantena
per dieci giorni e, anche con un test negativo, potranno rientrare solo al secondo tampone con lo stesso
esito. Identico modus operandi per i docenti.

TRE CASI: in quest’ultimo caso, tutta la classe compresa di alunni e docenti (che hanno svolto attività in
presenza con i positivi) andrà in isolamento anche dopo il primo tampone. La quarantena avrà una durata
di 7 giorni per i vaccinati e di 10 per i non vaccinati.

INFANZIA – Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, i bambini dello stesso asilo nido o sezione del
positivo, saranno sottoposti subito a tampone e, se negativi, considerando il loro status di non vaccinati,
andranno in quarantena per 10 giorni; al decimo giorno, dovranno sostenere un test per la riammissione.
Vanno in isolamento anche gli educatori, gli insegnanti, o altri operatori scolastici che hanno svolto con il
positivo attività in presenza in classe (anche qui la quarantena prevista sarà di 10 giorni per i non vaccinati e di 7 per i vaccinati). Qualora venisse accertato più di un caso tra docenti, educatori e operatori, i bambini sotto la tutela del positivo andranno direttamente in quarantena. Gli operatori che avranno svolto un’attività in compresenza con l’insegnante positivo, nel caso in cui fossero vaccinati o si fossero negativizzati negli ultimi sei mesi (con primo test negativo), avranno la possibilità di restare al lavoro e di svolgere il primo controllo dopo cinque giorni. I non vaccinati andranno direttamente in quarantena, mentre nell’eventualità di un secondo caso fra i docenti, si andrà comunque tutti in isolamento.

Articoli Recenti

The Brutalist: l’architettura dell’esilio

The Brutalist: l’architettura dell’esilio

Alla terza prova come regista, il filmaker ed ex-attore trentasettenne Brady Corbet conferma le proprie ambizioni autoriali firmando un’opera-monstre di ben 215 minuti, costata «appena» dieci milioni di dollari (una cifra decisamente contenuta rispetto agli standard...

Fine vita o la vita come fine?

Fine vita o la vita come fine?

Lo scorso 11 febbraio, dopo due giorni di dibattito nell’aula del relativo consiglio regionale, con 27 voti a favore da parte di Pd, Italia Viva, Cinquestelle e Gruppo Misto, contro 13 delle opposizioni, l’iter legislativo partito dall’iniziativa popolare «Liberi...