Decreto aperture: cosa cambierà dall’11 ottobre

da | Ott 11, 2021 | IN PRIMO PIANO

Nella Gazzetta Ufficiale n. 241 è stato pubblicato il Decreto-Legge n. 139 dell’8 ottobre 2021, riguardo le
disposizioni per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, per l’organizzazione delle pubbliche
amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali.

SPECIFICHE – Nel decreto si fa riferimento a spettacoli teatrali aperti al pubblico, sale da concerto e
cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo, o in altri locali o spazi anche all’aperto, per i
quali dall’11 ottobre è prevista la piena capienza. Per queste attività sono state stabilite le seguenti
disposizioni:

– in zona gialla gli eventi saranno svolti con posti a sedere preassegnati, alla distanza tra uno spettatore e
l’altro di almeno un metro. Questo criterio è valido sia per i non facenti parte dello stesso nucleo familiare
che per il personale lavorativo. Ovviamente l’accesso sarà consentito solo ai soggetti in possesso di green
pass, e la capienza non potrà essere superiore al 50% dell’intero impianto.

– in zona bianca l’ingresso sarà consentito alle persone in possesso di green pass ma la capienza non subirà
restrizioni, con la possibilità di occupare l’intera struttura. Per gli spettacoli all’aperto, invece, dove il
pubblico potrà accedere senza posti a sedere prenotati da un regolare tagliando, e senza limiti massimi di
capienza, l’autorità competente si occuperà di mantenere il rispetto delle normative, onde evitare la
diffusione del COVID-19. Qualora un’attività non rispettasse le seguenti normative, alla seconda infrazione
scatterebbe la chiusura dell’esercizio da uno a dieci giorni.

SPORT E DISCOTECHE – Per sale da ballo e discoteche sarà consentita l’apertura al 50% della capienza
massima all’interno del locale (e il 75% all’esterno). Nei locali chiusi dovrà essere assicurata la presenza di
impianti di aereazione senza ricircolo dell’aria e resta l’obbligo di mascherina, ad eccezione del momento
del ballo.
Per gli eventi sportivi, invece, ci sarà un ampliamento dal 50% al 75% per gli stadi all’aperto, mentre per le
strutture al chiuso non si potrà superare il 60%: la percentuale dovrà essere applicata su tutto l’impianto e non soltanto su determinati settori, così da evitare assembramenti. Resta anche qui l’obbligo di green pass e mascherina.

GREEN PASS SUL LAVORO – Il decreto stabilisce, inoltre, che il titolare di un’azienda potrà chiedere in
anticipo la verifica del green pass, rispetto all’inizio del turno di lavoro. La mancata comunicazione al
proprio datore di lavoro comporterà l’immediata sospensione dello stipendio per il lavoratore, che risulterà a tutti gli effetti un assente ingiustificato. La norma non prevede distinzioni tra settore pubblico e privato.

Articoli Recenti

La nuova lotta di classe (turistica)

La nuova lotta di classe (turistica)

C’erano una volta le classi agiate che vivevano di rendita e disponevano illimitatamente del tempo libero («leisure time») organizzando dei «Grand Tour» in giro per il mondo che poi divenivano libri o album fotografici da esibire durante un tè o fumando tabacco...

Overtourism: un problema «capitale»

Overtourism: un problema «capitale»

Correva l’anno 2015 quando, in visita a Barcellona durante una torrida estate, m’imbattei in uno striscione su un palazzo del Barrio Gòtico che in un inglese esclamativo intimava ai turisti di rispettare il sonno e la tranquillità dei residenti; nove anni dopo, una...