Il nuovo anno scolastico ha avuto inizio, ma i problemi portati dalla pandemia restano: tamponi, Green Pass e mascherine continuano ad essere gli argomenti più dibattuti all’interno delle scuole, tra nuove normative e decreti.
MASCHERINE – Anche quest’anno lo Stato si farà carico della fornitura di mascherine nelle scuole. Per il personale docente e Ata (di ogni ordine e grado), sempre a contatto con soggetti non obbligati al vaccino, verranno messe a disposizione le mascherine di tipo FFP2 o FFFP3; unica variante sarà l’utilizzo di un altro dispositivo previsto dal datore di lavoro, dopo aver valutato tutti i rischi conseguenti. Per gli studenti il diktat è lo stesso: mascherina chirurgia obbligatoria, qualora non fosse garantito all’interno delle classi un distanziamento fisico. Sono esentati da tale profilassi i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e i servizi educativi per l’infanzia, soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, e per lo svolgimento delle attività sportive. Quindi, a differenza di quanto accadeva prima, con l’ultimo decreto si specifica che saranno obbligati ad indossare la mascherina i bambini dalla scuola primaria in su, e non dai 6 anni in avanti.
PRECISAZIONE – Nelle ultime settimane è stata fatta un po’ di confusione su una specifica prevista nel decreto del 6 agosto, dove veniva riportato che nelle classi in cui tutti i soggetti fossero vaccinati, non era previsto l’obbligo di mascherina. A chiarire il punto è stato il Ministro Bianchi, durante un’interrogazione parlamentare: «Il mio era un discorso propedeutico all’incentivo della vaccinazione dei più giovani. In questa disposizione si legge che per le classi composte integralmente da studenti che abbiamo completato il ciclo vaccinale, o abbiano un certificato di guarigione, si potrà derogare dall’obbligo di mascherina. Tale decisione è stata presa di comune accordo con le autorità sanitarie».
DISTRIBUZIONE – Così come in passato, ci sarà una fornitura commissariale delle mascherine direttamente nelle singole sedi scolastiche, sia per il personale docenti che per l’ATA. Fino al 6 aprile i dispositivi di sicurezza consegnati nelle scuole erano già oltre il miliardo e mezzo.
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