Tamponi salivari molecolari validi per ottenere il green pass? Questo è quanto previsto dal decreto n.105 approvato in Senato, anche se questa notizia è stata accolta con troppa leggerezza, senza analizzarne accuratamente tutti gli aspetti. Il tampone salivare molecolare è equiparato a quello nasale, e quindi potrebbe rappresentare un mezzo meno invasivo per ottenere il certificato verde ma a frenare l’entusiasmo restano i tempi di attesa, stimati sulle 24 ore (anche se nel nuovo decreto si specifica che i tamponi molecolari avranno una validità fino a 72 ore, invece delle canoniche 48). Tale norma snellirebbe quindi la logistica legata ai tempi di consegna.
TEST SALIVARI – Questo tipo di esame si divide in due categorie: molecolare e antigenico (rapido): entrambi sono autorizzati, dal maggio 2021, dal Ministero della Salute. Nella nota ministeriale viene spiegato che il ricorso alla saliva è un’opzione molto valida (laddove non fosse possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei), e consigliata entro i primi cinque giorni dall’inizio dei sintomi. I test salivari sono i meno invasivi tra quelli attualmente in commercio: l’antigenico è fai-da-te e lo si può svolgere anche in farmacia, Il molecolare, invece, va effettuato in un laboratorio analisi ed è valido ai fini del green pass. Entrambi sono consigliati a chi deve effettuare controlli frequenti per lavoro, oltre che ai bambini, agli anziani e ai disabili.
Discorso a parte invece per gli antigenici rapidi, che verranno utilizzati per lo screening sulla popolazione scolastica. L’Università di Padova ha promosso uno studio incentrato sui test rapidi salivari, sottoponendolo a tutti i dipendenti risultati positivi: questi hanno svolto nel giro di 24 ore anche il tampone nasofaringeo, che ha avuto una concordanza del 98%. Per l’analisi, tra ottobre e dicembre 2020, sono stati presi in esame i campioni salivari di 5579 dipendenti dell’ateneo che avevano aderito (circa l’86%), per un totale di 19 850 campioni che sono stati valutati con tecnica molecolare (rRT-PCR) per Sars-Cov-2.
COSA SERVIRÁ PER ENTRARE A SCUOLA – Il ricorso ai test salivari rischia però di passare in secondo piano per i docenti e gli ATA, e i motivi sono da ricondurre alle tempistiche. Se per analizzare il tampone molecolare occorrono 24 ore, il personale scolastico dovrà effettuare un tampone ogni 48 ore per avere il green pass, e questo equivale a svolgere un tampone molecolare ogni 24 ore. Decisamente troppo, considerando che i prezzi variano da un minimo di 64 a un massimo di 105 euro, a seconda delle regioni. Analizzando il rapporto tempo/costo, il più conveniente resta per ora il tampone rapido nasale, in grado di fornire il responso in massimo 15 minuti. Nel frattempo, il governo (nel decreto del 16 settembre) ha bloccato i prezzi dei tamponi antigenici rapidi fino al 31 dicembre 2021: 15 euro per i maggiorenni e 8 euro per i minorenni.
Amore plutonico (seconda parte)
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