Da pochi giorni è scattato il semaforo verde per l’anno scolastico 2021/2022: anche questo, come gli ultimi due, sarà condizionato dal Covid. A tal proposito, giovedì 9 settembre è stato varato dal Consiglio dei Ministri un decreto-legge con restrizioni e regole da rispettare in ambito scolastico. Scopriamo nel dettaglio tutte le specifiche, emendamento per emendamento.
LE ULTIME – Saranno obbligati ad avere il green pass tutte le persone che accederanno alle strutture scolastiche, educative e formative, dunque, non saranno esentati i lavoratori esterni come personale di mensa o addetti alle pulizie e nemmeno i genitori, che potranno entrare a scuola soltanto se muniti della certificazione verde (che sia per un colloquio con i professori, per consegnare un libro di testo al proprio figlio o per firmare una giustificazione, non fa alcuna differenza). Saranno dispensati gli alunni, che però avranno l’obbligo di indossare la mascherina e di rimanere distanti l’uno l’altro almeno di un metro, a meno che l’intera classe, compreso il docente, non sia vaccinata: in questo caso nessuno sarà obbligato a indossare alcuna protezione.
Gli studenti universitari, invece, non potranno recarsi a lezione o a un esame se non in possesso del Green pass. Da queste normative saranno esentati i soggetti esclusi dalla campagna vaccinale, previa autorizzazione del Ministero della Salute, basata su una certificazione medica.
SANZIONI – Le ammende per chi non rispetta queste normative variano da un minimo di 400 euro a un massimo di 1000: per i docenti è prevista la sanzione aggiuntiva, dopo cinque giorni, della sospensione dello stipendio. Incaricati del controllo saranno i dirigenti delle istituzioni scolastiche e i datori di lavoro. Multe dello stesso importo saranno comminate anche ai controllori incaricati della sorveglianza, qualora non bloccassero il soggetto sprovvisto di green pass.
PIATTAFORMA – Con l’inizio delle lezioni, i dirigenti scolastici o i loro funzionari, potranno contare su uno strumento agile per poter verificare, in tempo reale, ogni giorno, lo stato (attivo/non attivo) del green pass dei propri dipendenti. Questo software verrà inserito nel sistema informativo del Ministero dell’Istruzione, già a conoscenza dei dirigenti, e il controllo si articolerà in pochi step: sarà necessario entrare nel sistema, selezionare la scuola interessata e, nel totale rispetto della privacy, sarà possibile scrutinare i pass attivi e non attivi.
Ogni preside potrà osservare, una volta effettuato l’accesso, sia la propria scuola che quelle in cui sia eventualmente reggente, il tutto in una schermata unica. Tale compito potrà anche essere delegato a un dipendente della scuola. Questa piattaforma è stata studiata per tutelare la privacy dei soggetti in questione, infatti, non sarà possibile conoscere il motivo di un eventuale green pass non attivo. Le normative vigenti saranno in vigore fino al 31 dicembre 2021, data in cui cesserà l’attuale stato di emergenza.