Ancora non ci sono notizie ufficiali, ma la scuola dovrebbe ripartire a settembre senza grossi cambiamenti rispetto all’anno appena concluso. Previsioni sommarie e auspici la fanno ancora da padrone dove regna sovrana l’incertezza.
LE ULTIME – Nel vertice del 25 giugno scorso, il Comitato Tecnico scientifico ha risposto ad alcuni quesiti posti dal Ministero dell’Istruzione proprio sul rientro scolastico fissato a settembre. Il CTS ha riconfermato al momento quanto già era emerso nelle settimane precedenti e cioè ancora obbligo di mascherina e rispetto del distanziamento. Nei giorni scorsi l’opinione diffusa era che, con il proseguo della campagna vaccinale, si potesse rinunciare almeno alla mascherina in classe. Previsione troppo ottimistica per il Comitato Tecnico scientifico che, vista l’incertezza, invita già da adesso gli istituti a individuare le misure restrittive da attuare a seconda della zona di appartenenza (bianca, gialla, arancione, rossa). Inoltre, il CTS ha bocciato l’ipotesi del “green pass” in ambito scolastico, ritenendolo non consono per motivi di privacy (non esistendo tra l’altro l’obbligo vaccinale).
VACCINI – La campagna vaccinale sta portando sicuramente a una diffusione meno rapida del virus e a un’agognata tregua per gli ospedali che si stanno lentamente svuotando. La svolta in ambito scolastico ci sarà quando tutto il personale raggiungerà l’immunizzazione: ad oggi si è arrivati al 73% ma non procede speditamente la vaccinazione di docenti e Ata, che subisce timide variazioni da una settimana all’altra (il 15% rimane in attesa della prima somministrazione mentre l’85% è già stato vaccinato). Bene la Sardegna, che in una settimana è passata dal 40% di dipendenti ancora da vaccinare a poco più del 30%. Male invece la Sicilia, ancora lontana dai numeri importanti (il 43% è ancora senza prima dose). I vaccini somministrati giornalmente sono stati in media nell’ultima settimana 543.734, per un totale di 3.806.141. Resta quindi incoraggiante il trend: 52.327.583 le dosi iniettate su 58.914.245 vaccini distribuiti alle Regioni, 4.300.819 arrivati negli ultimi 7 giorni.
Numeri incoraggianti, ma serve ancora molto lavoro; c’è un’estate di impegno prima del ritorno a scuola, che dovrà avvenire nella massima sicurezza.
Luca Palmieri