Con il Decreto Natale indetto per le festività natalizie, il governo ha voluto limitare gli spostamenti della popolazione durante le feste. In questo modo la curva dei contagi non si alzerà vertiginosamente e gli sforzi fatti fino a questo momento non verranno vanificati in pochi giorni. Molti docenti fuori sede, in questi giorni, si stanno domandando se potranno tornare nella loro abitazione per le festività natalizie. La risposta è ovviamente affermativa, essendo il rientro alla propria residenza un motivo di legittimo spostamento.
CHIARIMENTI – Entriamo nel merito della questione, chiarendo definitivamente qualsiasi tipo di dubbio, tenendo conto delle FAQ del Governo, abbastanza chiare sull’argomento. Nonostante l’approvazione del «decreto Natale», sarà comunque possibile, dal 24 dicembre al 6 gennaio, tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione, se per un qualsiasi motivo ci si trova in un’altra regione. Dopo aver chiarito questo punto ce n’è un altro fondamentale: quello del rientro, una volta ultimate le vacanze, nella città dove viene svolto il proprio lavoro. Sarà possibile spostarsi per tornare nel luogo in cui viene svolta l’attività lavorativa o per motivi di necessità o di salute? Certo, gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità sono sempre possibili, senza differenza alcuna tra giorni e orari.
AUTOCERTIFICAZIONE SI O NO? – Non è quindi vietato il trasferimento in un’altra città se questo accade per un’esigenza lavorativa e sarà possibile in qualsiasi giornata. L’importante sarà munirsi di autocertificazione sia nei giorni definiti “rossi” che in quelli definiti “arancioni”. Nessun problema quindi per i docenti, a cui saranno consentiti spostamenti prima, durante e dopo le festività natalizie, come qualsiasi classe lavorativa. Di conseguenza, anche gli insegnanti fuori sede potranno prendere regolarmente servizio al rientro dalle vacanze, previsto per il 7 gennaio.
Luca Palmieri