Il 31 dicembre scade la possibilità di poter utilizzare la carta del docente per l’acquisto di hardware per la didattica a distanza. Questo bonus è fruito solo ai docenti di ruolo delle scuole statali, mentre non è previsto per i precari, che però hanno la possibilità di prendere in comodato d’uso i pc per la DAD(senza scadenza). La scadenza legata all’ultimo giorno dell’anno fa riferimento esclusivamente ai dispositivi per la didattica a distanza, mentre il bonus mantiene la sua naturale validità per due anni scolastici.
DETTAGLI – Che cosa è possibile acquistare con il bonus? I 500 euro, come ogni anno, sono spendibili in: corsi di aggiornamento, acquisto di libri, pubblicazioni e riviste, corsi online purché siano svolti da enti accreditati o certificati Miur, biglietti per eventi culturali, corsi di laurea e master, corsi per lo studio di lingue straniere all’estero. Il bonus dell’anno scolastico 2020/2021, per usufruire dei servizi sopra elencati, resta spendibile come sempre entro il 31 agosto 2022.Con la carta del docente è possibile acquistare i dispositivi utili per svolgere le lezioni da remoto. La scadenza del 31 dicembre fa proprio riferimento all’acquisto di questi prodotti. Attraverso le FAQ, il ministero ricorda che dall’11 marzo al 31 dicembre 2020, è consentita l’acquisizione di supporti hardware finalizzati all’aggiornamento professionale, anche per organizzare un didattica a distanza con webcam e microfoni, scanner, hotspot portatili e penne touch screen. Invece, personal computer, computer portatili o notebook, computer palmari, e-book reader, tablet, e strumenti di robotica educativa, appartengono a quella categoria di dispositivi che è sempre possibile acquistare, con scadenza legata alla validità del bonus. Al contrario, non è possibile acquisire quei dispositivi che hanno come finalità principale le comunicazioni elettroniche come gli smartphone, toner e cartucce, stampanti, pennette usb, videocamere, fotocamere e videoproiettori.
PRECARI – Da questo bonus di 500 euro sono esentati i docenti precari, che però hanno la possibilità di richiedere alla scuola il materiale utile per la didattica a distanza. A certificarlo, una nota operativa 2002 del 9.11 del ministero, emanata a seguito della firma del CCNI sulla Didattica digitale integrata di Anief, Cisl, Flc Cgil: «In subordine alla necessità di garantire la strumentazione adeguata agli alunni – si legge nella -, e tenuto conto che il personale di ruolo può usufruire della Carta del docente, è opportuno che le istituzioni scolastiche attivino le verifiche delle effettive ed eventuali necessità motivate del personale docente a tempo determinato, da poter assolvere anche attraverso lo strumento del comodato d’uso, al fine di essere comunque preparati ad ogni evenienza». Resta prioritario, quindi, offrire a tutti la possibilità di usufruire di dispositivi e connessioni per una dad che sia più efficiente possibile, nell’ottica di una progressiva inclusione della didattica digitale integrata anche fuori dal clima della pandemia.
Redazione