Internet gratis per chi svolge la DAD

da | Nov 24, 2020 | SUI BANCHI DI SCUOLA

La Didattica a distanza potrà svolgersi senza consumare il traffico dati. Questa è l’ultima iniziativa, voluta dai Ministri della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina, per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano. L’accordo è stato stipulato con le principali aziende di telefonia mobile, invitate ad agevolare i ragazzi costretti a seguire le video lezioni dalle proprie abitazioni.

ACCORDO – Tim, Vodafone e Wind Tre hanno accettato la proposta fatta dal governo e quindi esenteranno dal consumo di gigabyte, previsto dagli abbonamenti, tutti coloro i quali usufruiranno del traffico dati internet per svolgere la didattica a distanza. La ministra Azzolina si è espressa così sull’argomento: «Quando si affronta un’emergenza come quella che stiamo vivendo serve davvero il sostegno di tutti. Da marzo ad oggi lo Stato ha già investito oltre 400 milioni per il digitale a scuola. Iniziative come questa rafforzano l’impegno per supportare studentesse e studenti. Ringrazio chi ha aderito al progetto». Le fa eco anche la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti che sottolinea come l’impatto, sociale ed economico, delle didattica a distanza abbia portato conseguenze sulle famiglie su cui il Governo era chiamato ad intervenire. La collaborazione, raggiunta con le società di telecomunicazioni, ha lo scopo di tutelare la situazione di quelle famiglie più esposte all’esclusione sociale.

OBIETTIVO – La priorità del Governo è di mantenere invariato l’accesso all’istruzione, un diritto di cui tutti devono avvalersi. Questo accordo, con le varie aziende di telecomunicazioni ,vuole infatti essere propedeutico a colmare i gap educativi che si possono creare in questo momento così difficile. Adesso, come nella prima fase di pandemia, le società in questione hanno teso la mano al Governo per trovare un accordo, così da garantire la continuità del servizio di connessione, mantenendo sempre alto il livello di assistenza e agevolando le famiglie per attività essenziali come smart working e didattica a distanza. La Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Pisano si è detta soddisfatta di questo passo fatto dal Governo e ha tenuto a ringraziare le società di telecomunicazioni: «Grazie per aver risposto prontamente e positivamente all’invito rivolto loro dal Governo. Siamo chiamati ad affrontare sfide complesse come formare i nostri giovani con la didattica a distanza. Il modo più efficace per farlo e anche quello più etico è di creare progetti di solidarietà in cui pubblico e privato mettono insieme le loro energie per l’interesse della collettività».

Insomma, aumentano gli ingredienti per arricchire e rendere sempre più proficua la didattica a distanza. Tra le tante difficoltà che l’attualità presenta, la scuola, seppur costretta a rivisitare i propri metodi d’istruzione, compie un altro passo importante verso le esigenze dei propri studenti.

BONUS 500

DISLESSIA A SCUOLA

NEWS

[wp-rss-aggregator]

Articoli Recenti

Cop 30: di Belém in peggio

Cop 30: di Belém in peggio

A Belém (Brasile), capitale dello stato del Parà, a settentrione della federazione carioca e alle porte della Grande Foresta Amazzonica, dal 10 al 21 novembre, con 162 paesi, 60 Capi di Stato, 40 ministri e una stima approssimativa di circa 50 000 partecipanti, si...

Il corpo e il Novecento: un naufragio digitale

Il corpo e il Novecento: un naufragio digitale

Nella recente indagine condotta dal Cidi (Centro di iniziativa democratica degli insegnanti) dal suggestivo titolo «Docenti nella scuola del XXI secolo. Una professionalità da valorizzare», che ha coinvolto più di milleottocento insegnanti di Torino, Napoli e Palermo,...

La vita va così: una questione territoriale

La vita va così: una questione territoriale

Quando qualche anno fa sono andato per la prima volta in vacanza nella Sardegna del Sud, ho ascoltato due autoctoni a cena in un ristorante di Cagliari lamentarsi della triste consuetudine, maturata negli anni, di molti turisti di riportare a casa sacchi e sacchetti...