RIAPRIRE LE SCUOLE IN SICUREZZA

da | Set 8, 2020 | SUI BANCHI DI SCUOLA

Nonostante tutte le polemiche e i diversi punti di vista sull’apertura delle scuole, come illustrato nell’articolo pubblicato la settimana scorsa, è fuori dubbio che le porte delle scuole vadano aperte per garantire quel diritto allo studio e all’aggregazione che il lockdown ha parzialmente accantonato. Iniziamo quindi ad analizzare ciò che il Ministero ha determinato cercando di fare chiarezza sulle norme scelte.

LINEE GUIDA GENERALI – Il 26 giugno il Ministero ha pubblicato le linee guida generali per l’inizio del nuovo anno scolastico, garantendo l’avvio in presenza, in totale sicurezza. Sin da subito è stata chiara l’incidenza che le singole scuole e gli enti territoriali avrebbero rivestito nella gestione della ripartenza. Sono stati infatti costituiti tavoli regionali per risolvere le criticità legate alle diverse territorialità.
Nello specifico, le linee guida hanno lasciato libertà ai singoli istituti di modellare le loro scelte, in base alle proprie peculiarità, all’interno di ampie cornici organizzative fornite dal Ministero dell’Istruzione.
Le misure adottabili sono:
La suddivisione della classe in base ai livelli di apprendimento;
L’istituzione di turni differenziati;
Eventuale riduzione del monte orario e flessibilità dell’orario di lezione;
Didattica presenziale integrata con la didattica a distanza, solo per le Scuole Secondarie di Secondo Grado;
L’aggregazione delle discipline in ambiti disciplinari;
Dopo delibera degli organi collegiali, la possibilità di svolgere le lezioni di sabato o nelle ore pomeridiane.
Tra le altre misure prescrittive per tutte le scuole vi sono quelle legate all’organizzazione degli spazi e degli ambienti scolastici. In particolare:
Andranno evitati assembramenti negli spazi interni ed esterni l’edificio scolastico;
Gli ingressi e le uscite dovranno essere contingentati e il deflusso delle persone, ove possibile, dovrà avvenire da differenti ingressi.

PROTOCOLLO SULLA SICUREZZA – Altro documento importante è stato il Protocollo d’Intesa per la Sicurezza, sottoscritto con tutti i sindacati, ad eccezione della Gilda, in data 6 agosto 2020. Le misure più importanti regolamentate sono:
Il divieto d’accesso all’edificio scolastico per chiunque abbia una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi o presenti sintomi riconducibili al COVID. In merito alla misurazione, è lasciata alle famiglie l’incarico di accertarsi della temperatura dei propri figli, rendendo di fatto non obbligatorio l’uso delle colonnine nei vari edifici scolastici;
Per quanto concerne il distanziamento, l’obbligo di rispettare un metro di distanza dalla rime buccali, ini assenza del quale è obbligatorio indossare la mascherina. Alla data attuale, ancora non è chiaro se l’obbligo di mascherina, specie per gli studenti delle secondarie, sia da estendersi anche nei casi in cui il distanziamento sia garantito. Per garantire il distanziamento, è stato aperto un bando per l’acquisto di nuovi banchi monoposto, in base alle richieste dei diversi Dirigenti Scolastici. Sono stati chiesti più di 2 milioni di banchi che saranno distribuiti, con l’ausilio dell’esercito, entro la fine di ottobre a tutte le scuole che ne hanno fatto richiesta.

SEGNALETICA DI PREVENZIONE – Con il DPCM dell’11 giugno 2020 si è regolamentato anche in merito alle misure di prevenzione per scuole, servizi dell’infanzia, università che dovranno essere affisse perché tutti sappiano cosa fare per ridurre il rischio di contagio da coronavirus.

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