Qualità del prodotto e varietà dell’offerta: la ricetta di BioEstense.

da | Lug 27, 2020 | SUI BANCHI DI SCUOLA

Nella nostra continua ricerca di progetti di PCTO, oggi vi portiamo a Ferrara, per parlare di una I.F.S. finalizzata alla vendita al dettaglio di prodotti per la cura del corpo, sia maschile che femminile. L’impresa è denominata “BioEstense”, e la sua caratteristica principale è l’estrema attenzione alla qualità dei prodotti biologici o degli accessori in vendita: la scelta dei possibili fornitori, infatti, è stata una fase molto delicata del percorso. 
Oltre alla ricerca del prodotto ideale per la propria clientela, i ragazzi di BioEstense hanno cercato di dare un taglio ancora più genuino, e allo stesso tempo più giovanile, al proprio negozio, e nel fare ciò sono stati aiutati dall’azienda madrina “La Clinica dei Rasoi” di Raffaele Benvenuti. Si tratta di uno storico punto vendita cittadino, attivo da più di 50 anni. Al di là della vendita al dettaglio di prodotti per la cura del corpo, l’attività principale della Clinica dei Rasoi è la riparazione di accessori quali orologi o rasoi elettrici, e questo lo rende uno dei pochissimi punti vendita di Ferrara a fornire questo tipo di servizi.

TRASVERSALITÀ DELL’OFFERTA – Da quest’esperienza con Raffaele Benvenuti, i ragazzi hanno sviluppato il concetto di “trasversalità dell’offerta”, cioè la necessità di ampliare le proprie competenze specifiche e, di conseguenza, offrire servizi che il cliente non troverebbe da altre parti. Così, nella loro I.F.S. hanno cercato di garantire al cliente una vasta gamma di prodotti per la cura del corpo (non soltanto creme, detergenti o make-up), e al contempo di far “vivere” l’acquisto di un loro prodotto come un vero e proprio regalo a sé stessi – d’altronde, siamo pur sempre nel campo del benessere. Insomma, i ragazzi di BioEstense intendono garantire un’esperienza di acquisto unica e personalizzata, sia grazie al prodotto che all’assistenza di qualità.

Abbiamo parlato con lo stesso Raffaele Benvenuti a proposito di questa “trasversalità dell’offerta”, che negli ultimi vent’anni ha costretto molti piccoli imprenditori e artigiani di Ferrara a rivedere o ad aggiornare le loro competenze, oltre che le loro modalità di lavoro.

Ciao Raffaele. Innanzitutto, che te ne pare della partecipazione dei ragazzi al progetto “BioEstense”?
Molto buona. Durante i nostri incontri ho notato che sono molto curiosi, e questa curiosità andrebbe ulteriormente “stuzzicata” o approfondita, poiché i ragazzi vedono il mondo con occhi diversi dai nostri. Più che un incontro, quindi, il nostro lo definirei un confronto.

Come definiresti la loro proposta?


Come dicevo, è un bene che i ragazzi si interessino alle dinamiche del mondo del lavoro. Spetta a loro ampliare gli orizzonti di settori che hanno assolutamente bisogno di un ricambio generazionale. Il settore della cura del corpo è in continuo divenire, e bisogna differenziarsi. I ragazzi hanno scelto una strada che rispecchia il loro linguaggio e le loro passioni, e nel farlo hanno ascoltato i consigli e le esperienze altrui. Quindi, il mio giudizio non può che essere positivo.

Qual è il contesto in cui si inserisce BioEstense? E com’è cambiato con la pandemia da coronavirus?
Il contesto, perlomeno nel centro storico, è piuttosto favorevole, e di concorrenza “pura” non ce n’è molta, fatta eccezione per i negozi di cosmetici. Le attività di riparazione e assistenza sono sempre richieste, anche da coloro che abitano in periferia. La quarantena ha aumentato la richiesta di questo tipo di servizi, e ci stiamo adattando: dalla costante sostituzione di batterie dei rasoi elettrici alla riparazione di orologi, passando per un aumento nelle vendite di forbici, pettini o accessori da manicure/pedicure. Le persone si sono dovute adattare ai nuovi stili di vita, e, nel farlo, hanno trovato nel nostro punto vendita un valido alleato. Rimane comunque una situazione fluida, in continuo divenire, e bisogna stare sempre al passo con le esigenze della clientela.



Cosa intendi tu per “trasversalità dell’offerta”? È una qualità importante per un piccolo commerciante di un centro cittadino?
È importante raggiungere più clienti possibili, e per farlo devi saperti adattare. L’adattamento, comunque, deve essere graduale e deve dipendere dalle tue scelte. È preferibile non cambiare direzione da un giorno all’altro, specialmente senza una buona pianificazione. Saper promuovere le proprie peculiarità, poi, è fondamentale, e anche la “vecchia” carta stampata può essere utile in questi casi. 
D’altronde, nel nostro settore c’è sempre la ricerca del nuovo prodotto o della nuova necessità, e anche la stessa quarantena lo ha dimostrato.

Infine, su quale aspetto consiglieresti ai ragazzi di BioEstense di concentrarsi?


Sicuramente la comunicazione. O sei conosciuto, o altrimenti devi pianificare una buona campagna pubblicitaria. Una buona visibilità oggi dipende da un sacco di cose: promozioni, consegna a domicilio, buoni servizi fotografici e, ovviamente, i social network. Io mi sono concentrato su un solo social network: Instagram, che aggiorno più o meno quotidianamente. Un altro social che probabilmente influenzerà il nostro settore, specialmente grazie all’impatto sempre più preponderante dei video nella nostra comunicazione, sarà TikTok. Non bisogna escludere nessuna fascia d’età dai potenziali clienti, e aggiornarsi, anche in questo senso, sarà fondamentale.

Articoli Recenti

Educare alle relazioni secondo Kurt Lewin

Educare alle relazioni secondo Kurt Lewin

In piena tempesta per i concorsi abilitanti e coi problemi di sempre che chiedono soluzioni veloci e pratiche (precariato; sostegno; abbandono scolastico; edilizia scolastica), ha fatto molto discutere il via libera del Senato al Ddl Sasso nn. 905 sulla sicurezza del...