Ammessi o non ammessi: questo è il problema

da | Giu 4, 2020 | SUI BANCHI DI SCUOLA

Con la fine del mese di maggio, per tutti gli studenti e le studentesse si avvicina il momento più temuto: quello della valutazione finale. Quest’anno, in particolare, è stato caratterizzato da dubbi e incertezze in merito ai criteri di valutazione e al peso che le attività svolte durante la didattica a distanza avrebbero avuto. Vediamo, nel dettaglio, quali sono le novità più importanti per quanto concerne la valutazione finale degli apprendimenti, come si apprende dall’Ordinanza Ministeriale n. 11 del 16 maggio 2020:

RIPROGRAMMAZIONE- Il primo passo verso la valutazione finale è stato compiuto dai docenti delle scuole di ogni odine e grado con la rimodulazione delle attività didattiche. Con la necessaria e talvolta discussa implementazione della didattica a distanza si è reso necessario rimodulare la scansione temporale e la programmazione di inizio anno, adattandola a nuovi contesti operativi e valutativi.

NUOVI CRITERI DI VALUTAZIONE- Come ulteriore conseguenza, anche le griglie di valutazione sono state riformulate da specifiche delibere dei Collegi dei Docenti, dando vita ad addendum che considerassero non solo una valutazione di tipo sommativo, ma che dessero importanza agli aspetti formativi. Costanza nelle video lezioni, precisione nei tempi delle consegne, rispetto delle regole nell’utilizzo delle strumentazioni informatiche sono alcuni dei parametri che sono stati aggiunti nelle suddette griglie.

TUTTI AMMESSI?- La domanda che più ha caratterizzato il mondo degli studenti durante la pandemia era capire se l’ammissione fosse garantita per tutti, con il cosiddetto 6 politico, oppure se anche per quest’anno ci potessero essere gli estremi per una non ammissione. Ebbene, l’attesa è finita: gli alunni sono ammessi alla classe successiva, anche in presenza di voti inferiori alla sufficienza in una o più materie. Esiste però una deroga a questa possibilità: nel caso i cui i docenti non disponessero di alcun elemento valutativo, non a causa di problemi imputabili alle difficoltà di connessione, e in presenza di un quadro valutativo già fortemente negativo nel primo periodo didattico, il Consiglio di Classe potrà non ammettere l’alunno alla classe successiva. Sarà possibile adottare questa misura, però, solo nel caso di una decisione presa all’unanimità da tutto il Consiglio di Classe.

RECUPERO DEGLI APPRENDIMENTI – Gli studenti delle scuole secondarie, sia di primo che di secondo grado, saranno valutati tenendo in considerazione, quindi, sia quanto svolto in presenza che durante la didattica a distanza, dando rilevanza anche ai comportamenti assunti durante le lezioni a distanza. Nel caso di una o più insufficienze, queste saranno opportunamente verbalizzate e i docenti del Consiglio di Classe predisporranno un piano di apprendimento individualizzato in cui saranno indicati, per ogni disciplina, gli obiettivi di apprendimento da conseguire nonché le specifiche strategie per il raggiungimento dei relativi livelli di apprendimento. A partire dal primo settembre 2020, le scuole predisporranno delle attività di recupero degli apprendimenti per tutti gli studenti e le studentesse che avessero presentato una o più insufficienze in sede di scrutinio finale.

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