Il rilancio della scuola
Il 13 maggio 2020 è stato un momento importante per l’Italia in quanto, dopo un discusso e più volte rinviato Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato una manovra economica per il rilancio della penisola. Anche il mondo della scuola beneficerà di molte risorse finanziarie, come si può evincere dalle parole di caldo entusiasmo che il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha pronunciato in audizione al Senato. Vediamo, nello specifico, come saranno stanziate le diverse somme.
Fondo speciale per il coronavirus
La cifra più ingente della manovra, 1 miliardo di euro (400 milioni nel 2020 e 600 milioni nel 2021) sarà investita nella messa in sicurezza degli edifici scolastici, dopo il necessario rientro a scuola. Sarà un fondo aperto, gestito dal Ministero dell’Istruzione, per garantire i migliori standard di sicurezza possibili in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Avvio immediato
Oltre questa cifra, spalmata sul prossimo biennio, saranno immediatamente resi disponibili ulteriori 331 milioni di euro per le ripartenza subitanea delle scuole. Questi soldi serviranno per gestire: la sanificazione e l’igienizzazione di tutti gli edifici scolastici; il necessario potenziamento della didattica a distanza; la predisposizione di specifici corsi di formazione per il personale docente; la fornitura di device e connessioni per gli studenti con particolari difficoltà socio-economiche; la manutenzione degli ambienti scolastici.
Esami di stato in sicurezza
Capitolo a parte gli Esami di Stato, per cui si mettono sul tavolo ulteriori 39.2 milioni di euro. Questa cifra serve per poter rispettare il protocollo di sicurezza, di imminente pubblicazione, che prevedrà l’uso delle mascherine da parte di tutte le persone coinvolte nell’espletamento degli Esami di Stato, candidati compresi, e la sanificazione degli ambienti.
Ulteriori posti per il concorso
Il Decreto Rilancio aumenta anche il numero dei posti dei concorsi a cattedra. Nello specifico, ci saranno 8.000 ulteriori posti per il concorso straordinario (arrivando a un totale di 32.000 docenti in ruolo già dal mese di settembre 2020) e altri 8.000 posti aggiuntivi per il concorso ordinario (portando a 33.000 il totale dei posti per questa procedura). Il totale dei posti messi a bando dai Decreti diventa così circa 78.000.
Fascia 0-6
Non viene ignorata anche la fascia degli studenti più piccoli, riservando 80 milioni che saranno così distribuiti: 65 milioni saranno destinati alla coperture delle mancate rette mentre i restanti 15 andranno ad incrementare il fondo regionale e punteranno alla semplificazione delle procedure dell’edilizia scolastica.