L’emergenza COVID 19 ha sin da subito posto al centro dell’attenzione l’importanza del ruolo della scuola nella vita di tutti gli studenti di ogni ordine e grado. Dopo le prime settimane passate tra attivazione di piattaforme e predisposizione di lezioni a distanza, si è reso necessario regolamentare il discorso riguardante la valutazione.
Il primo passo in tal senso è stato la nota del 17/03/2020, in cui si sottolinea come sia «…necessario che si proceda ad attività di valutazione costanti, secondo i principi di tempestività e trasparenza che, ai sensi della normativa vigente, ma più ancora del buon senso didattico, debbono informare qualsiasi attività di valutazione».
IL VALORE ETICO DELLA VALUTAZIONE – La suddetta nota, lungi dall’indicare istruzioni operative, cominciava però a demarcare il carattere etico dei processi valutativi. Parafrasando le parole successive della nota, la valutazione non deve essere intesa solo come rito sanzionatorio, ma è fondamentale per attivare la metacognizione degli studenti, in un’ottica volta alla loro responsabilizzazione e a una sempre maggiore personalizzazione degli obiettivi e delle metodologie.
ISTRUZIONI PRATICHE – Il DL 22 dell’8 aprile 2020 ha regolamentato l’ammissione alle classi successive, derogando al numero massimo di assenze e predisponendo delle attività di recupero (nelle prime settimane di settembre 2020) per gli studenti risultati insufficienti nel conseguimento degli obiettivi prefissati, ammettendoli, però, alla classe successiva.
In questo senso la valutazione deve essere effettuata, andando a corrispondere al vero livello di obiettivi raggiunti da ogni singolo discente.
VALUTAZIONE FORMATIVA E SOMMATIVA – In seguito alla nota, ora sono i Collegi Docenti di ogni scuola che devono predisporre delle nuove griglie di valutazione, degli addendum a quelle già esistenti, che non tengano in considerazione solo la valutazione sommativa, ma che includano anche descrittori più specificatamente collegati alla didattica a distanza (come la presenza alle video-lezioni, la puntualità nella consegna delle attività, il rispetto delle policy scolastiche sulla didattica a distanza e il livello di digitalizzazione e informatizzazione).